Sintesi
Capitale: Roma
Lingue ufficiali dell'UE: italiano
Stato membro dell'UE: dal 1° gennaio 1958
Valuta: euro (€), membro della zona euro dal 1° gennaio 1999
Schengen: membro dal 26 ottobre 1997
Dati in cifre:
- Superficie: 302 079 km2
- Popolazione: 58 850 717 (2023)
(Fonte: Eurostat - dati relativi alla superficie e alla popolazione)
Sistema politico
L'Italia è una repubblica parlamentare con un presidente del Consiglio a capo del governo. Il presidente della Repubblica è il capo dello Stato e nomina il presidente del Consiglio. Il Parlamento è composto da due camere: la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica. Il paese è suddiviso in 20 regioni, di cui 5 hanno uno speciale statuto autonomo che consente loro di legiferare su alcune questioni locali.
Economia e commercio
Il PIL pro capite dell'Italia, pari a 34 400 euro, è molto vicino alla media dell'UE (35 500 euro). Rappresenta il 12,3% del PIL totale dell'UE.
(Fonte: Eurostat - dati relativi al PIL pro capite e al PIL)
(Fonte: Eurostat - dati relativi alle esportazioni e importazioni)
L'Italia conta 76 rappresentanti al Parlamento europeo. Scopri chi sono i deputati al Parlamento europeo e segui le attività dell'ufficio del Parlamento europeo in Italia.
Nel Consiglio dell'UE i ministri nazionali si incontrano periodicamente per adottare le leggi e coordinare le politiche dell'Unione. Più volte all'anno, i rappresentanti del governo italiano partecipano alle riunioni del Consiglio relative ai loro ambiti di competenza.
Il Consiglio dell'UE non è presieduto in permanenza da un'unica persona (come invece avviene per la Commissione o il Parlamento europeo). I suoi lavori sono infatti guidati dal paese che detiene la presidenza semestrale di turno del Consiglio.
Durante questi sei mesi, i ministri del governo di tale paese presiedono le riunioni del Consiglio nei rispettivi settori di competenza, contribuendo a fissarne l'ordine del giorno, e facilitano il dialogo con le altre istituzioni dell'UE.
Date delle presidenze italiane:
luglio-dicembre 1959 | luglio-dicembre 1962 | luglio-dicembre 1965 | luglio-dicembre 1968 | luglio-dicembre 1971 | luglio-dicembre 1975 | gennaio-giugno 1980 | gennaio-giugno 1985 | luglio-dicembre 1990 | gennaio-giugno 1996 | luglio-dicembre 2003 | luglio-dicembre 2014 | gennaio-giugno 2028
Il commissario nominato dall'Italia alla Commissione europea è Paolo Gentiloni, responsabile per l'economia.
La Commissione è rappresentata in ciascuno Stato membro dell'UE da un ufficio locale, detto anche "rappresentanza". Per saperne di più sulla rappresentanza della Commissione in Italia.
L'Italia ha 24 rappresentanti nel Comitato economico e sociale europeo. Questo organo consultivo, che rappresenta i datori di lavoro, i lavoratori e altri gruppi di interesse, formula pareri sulle proposte legislative, offrendo un quadro più preciso della loro incidenza sulla realtà sociale e lavorativa dei vari paesi.
L'Italia conta 24 rappresentanti nel Comitato europeo delle regioni, l'assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'UE. Questo organo consultivo viene interpellato in materia di proposte legislative per assicurare che tengano conto delle esigenze di ciascuna regione dell'UE.
L'Italia comunica inoltre con le istituzioni dell'UE tramite la sua rappresentanza permanente a Bruxelles. Analoga a una "ambasciata dell'Italia presso l’UE", il suo compito principale consiste nell'assicurare che le politiche e gli interessi del paese siano perseguiti nel modo più efficace possibile a livello dell’Unione.
Bilancio e finanziamenti
Quanto versa e quanto riceve l'Italia dall'UE?
Il bilancio dell'UE è lo strumento che garantisce che l'Europa rimanga una forza democratica, pacifica, prospera e competitiva. L'UE lo utilizza per finanziare le sue priorità e i grandi progetti che la maggior parte dei singoli paesi dell'UE non è in grado di finanziare da soli.
I vantaggi dell'adesione all'UE superano notevolmente l'entità dei contributi al bilancio dell'UE e gli esempi a riguardo sono numerosi. Tutti gli Stati membri traggono vantaggio dall'appartenenza al mercato unico, da un approccio condiviso alle sfide comuni della migrazione, del terrorismo e dei cambiamenti climatici e da vantaggi concreti quali migliori infrastrutture di trasporto, servizi pubblici modernizzati e digitalizzati e cure mediche all'avanguardia.
Il contributo finanziario di ciascun paese dell'UE al bilancio dell'Unione viene calcolato in maniera equa: più grande l'economia del paese, maggiore il suo contributo, e viceversa.
Il bilancio dell'UE non si basa su una politica di dare e avere, bensì sul contribuire collettivamente a fare dell'Europa e del mondo un luogo migliore per tutti noi.
Spese ed entrate del bilancio dell'UE per paese e per anno
I progetti finanziati dall'Unione europea in Italia
Il contributo erogato dal bilancio dell'UE aiuta a finanziarie programmi e progetti in tutti i paesi dell'UE e nei settori più disparati, ad esempio per costruire strade, sovvenzionare la ricerca o proteggere l'ambiente.
Per saperne di più su come l'Italia beneficia dei finanziamenti dell'UE e dei fondi per la ripresa nel paese o nelle singole regioni.